La richiesta di Max Verstappen alla Red Bull è chiarissima: non lo vuole più. Ecco cosa sta succedendo a Milton Keynes
Reduce da due stagioni di dominio incontrastato, la Red Bull e Max Verstappen hanno visto la concorrenza quasi annullare il gap di svantaggio e adesso le domeniche della Formula 1 sono sempre contrassegnate da una buona dose di emozioni. Un aspetto molto positivo per il Circus e gli appassionati di corse in generale, un po’ meno – ovviamente – per la compagine di Milton Keynes, che però ha già in mente un piano per correre ai ripari.
Dalle riunioni condotte a Milton Keynes, nel dettaglio, è emerso che uno dei principali problemi in casa Red Bull è l’assenza di un secondo pilota in grado di dare filo da torcere al resto della griglia, mentre il velocissimo SuperMax battaglia costantemente per il vertice. Il rendimento di Sergio Perez, infatti, continua a non essere all’altezza della situazione, e per questo motivo il team principal Chistian Horner sta seriamente valutando di prendere una drastica decisione.
Red Bull, Perez verso l’addio: c’entra una richiesta di Verstappen
La decisione in questione è quella di licenziare Checo a stagione in corso, nonostante il rinnovo biennale firmato dal messicano appena qualche settimana fa. Stando a voci provenienti dalla Spagna, dietro il possibile ribaltone vi sarebbe lo zampino proprio di Verstappen che, al di là della classifica costruttori, non ne vuol sapere di lasciare il titolo di campione del mondo nelle mani di un pilota rivale: per difenderlo, vorrebbe uno “scudiero” capace di fare i suoi interessi durante i weekend, e lo avrebbe già fatto sapere ai vertici della squadra anglo-austriaca.
Perez sembra dunque destinato all’addio. Ma chi è che eventualmente prenderà il suo posto a bordo della RB20? Sempre stando alle voci provenienti dalla Spagna, il primo indiziato a sostituire il messicano sarebbe Daniel Ricciardo, il quale, dopo un periodo di assestamento, ha iniziato a macinare ottime prestazioni tra le fila della RB Racing Visa Cash App, l’ex AlphaTauri, squadra satellite della Red Bull.
L’indiscrezione non ha finora avuto riscontri ufficiali o ufficiosi da Milton Keynes, ma non è la prima volta che al quartier generale delle “lattine” si profila uno scenario del genere. Sarà quella “buona”? Staremo a vedere. Intanto, certo è che Perez dovrà darsi una svegliata se vuole aiutarsi e aiutare la Red Bull a restare al vertice delle gerarchie iridate.