Urla strazianti e terribile infortunio: dice addio alle Olimpiadi

Il video della terribile caduta ha fatto il giro del web e dei social: addio Olimpiadi, il dolore sul suo volto.

Due medaglie d’argento vinte alle Olimpiadi e un record mondiale di decathlon. Ha già un palmares niente male e un bell’oro ci sarebbe stato a pennello, ma adesso è tutto in forse. Kevin Mayer potrebbe vedersi costretto, nonostante gli sforzi finora profusi in vista di questo obiettivo, a rinunciare ai Giochi di Parigi, a causa di quello che è accaduto in pista qualche ora fa.

Il multipista francese era alla Paris Diamond League e stava correndo la gara dei 110 metri a ostacoli di triathlon quando qualcosa è andato storto. Dopo l’ottava barriera è caduto e, mentre rovinava per terra, ha lanciato delle urla di dolore strazianti. Il campione è rimasto a terra per qualche minuto, le mani a nascondergli il volto. Una disperazione palpabile e del tutto comprensibile, la sua, che in quel momento deve aver realizzato che il sogno di una vita potrebbe essere, per il momento, sfumato.

Il sipario su Parigi si alzerà tra meno di un mese e potrebbe non avere il tempo necessario per recuperare da questo bruttissimo infortunio. In queste ore si starà sottoponendo agli esami diagnostici del caso e sapremo a breve, ad ogni modo, di che entità sia effettivamente l’incidente registrato in pista alla Paris Diamond League.

La caduta potrebbe avere avuto solo delle conseguenze muscolari, magari, ma non si può escludere, purtroppo, che l’impatto dopo il capitombolo possa aver causato delle lesioni articolari. In tal caso, dovrà attendere 4 anni, prima di riprovare ad agguantare l’oro che tanto desidera.

Kevin Mayer, disastro a Parigi: Olimpiadi a rischio

Certo è che, a giudicare dal video di quel bruttissimo momento, si è trattato di una gran brutta caduta. I soccorritori sono accorsi sul posto con una barella, ma Mayer è voluto uscire di scena sulle sue gambe.

Ha fatto loro cenno di aiutarlo e, a quel punto, si è messo a camminare verso gli spogliatoi. Il suo volto diceva tutto e anche il fatto che si toccasse con insistenza la zona nei pressi dell’ischio della gamba sinistra, oltre che la parte inferiore della natica, non lascia presagire, purtroppo, nulla di buono. Un epilogo inaspettato, dunque, per la stella francese del decathlon, che al momento di cadere era, oltretutto, in vantaggio su tutti gli altri atleti in gara.

Alla guida del gruppo dei 110 a ostacoli c’era lui, ragion per cui la sua caduta ha “alterato” gli equilibri e fatto sì che la Paris Diamond League si concludesse in maniera assai diversa da come tutti credevano. E speriamo solo, a questo punto, che i suoi peggiori timori vengano fugati e che la partecipazione alle Olimpiadi non sia realmente a rischio.