L’ex numero uno al mondo testimone di un evento insolito per un palcoscenico come Wimbledon: ecco cos’è successo
Il torneo di tennis più importante da disputare sull’erba, Wimbledon, prosegue senza grosse sorprese, con i campioni con il favore del pronostico avanti agli altri. Oltre al numero uno Jannik Sinner, pronto a sfidare Daniil Medvedev ai quarti dopo aver liquidato con facilità lo statunitense Ben Shelton, anche Novak Djokovic non sta deludendo le aspettative del pubblico londinese.
Fino a qualche settimana fa, dopo l’infortunio rimediato al Roland Garros contro Cerundolo, la sua presenza a Londra era in forte dubbio: il serbo, non avendo più un’età giovanissima, è consapevole che ogni infortunio potrebbe essere quello fatale nei suoi confronti. Tuttavia, grazie al lavoro del suo staff e la sua ben nota mentalità, è riuscito non solo a partecipare, ma persino a battere il 24enne australiano Popyrin al terzo turno. Ma la sua gara è stata caratterizzata da un evento del tutto particolare, da un qualcosa che non capita quasi mai nel Court di Wimbledon.
Wimbledon, partita Djokovic sospesa per qualche minuto: il motivo
Anche il torneo di tennis noto a tutti per il suo bon ton può essere contraddistinto da urla e grida. Incredibile quanto accaduto a Wimbledon proprio durante la gara tra Djokovic e Popyrin: un fuoriprogramma inaspettato e che ha sorpreso persino i due diretti interessati, finiti per un secondo nel “dimenticatoio”.
Il motivo di tutto questo? Gli attesissimi quarti di finale dell’Europeo 2024 tra Inghilterra e Svizzera, match conclusosi ai rigori e vinto proprio dai Tre Leoni di Gareth Southgate. Ecco spiegato il motivo per il quale il campo centrale ha rotto, almeno per una volta, i rigidi canoni britannici, quelli contraddistinti da tanto silenzio e buone maniere.
Curioso il fatto che sia Djokovic che Popyrin non si erano resi conto di cosa stesse accadendo. Infatti entrambi sembravano sorpresi dal comportamento del pubblico britannico. Solo dopo alcuni istanti si erano resi conto di come stessero le cose: volgendo lo sguardo verso la tribuna, solitamente silenziosa, Djokovic ha capito che il pubblico esultava per la vittoria dell’Inghilterra giunta per mano del rigore decisivo di Trent Alexander-Arnold, terzino del Liverpool.
Un siparietto curioso e divertente, ma che non ha distratto per un attimo il campione di Belgrado che non a caso, dopo l’insolita pausa, ha lottato come un leone fino alla vittoria finale.
